1
Chi sei Caterina
che il nome tuo mai non si slega
dal Nome di Cristo crocifisso?
Son colei che non è
Perché il dolce Verbo
è Colui che è.
Ricreata dalla smisurata carità sua
Con Sangue sparto con fuoco d'amore
altro voler non posso che ciò Egli vuole
e nient'altro amare
che l'umile e immacolato Agnello
2
Chi sei Caterina,
tu che dici
la mia natura è fuoco?
Son scintilla del Fuoco
che arde e non brucia,
infiamma e non consuma
Sono arbore d'amore
per soave innesto nell'Albero della vita
Son vasello d'argilla
Tra le mani del Vasaio,
dolcissimo Amore,
Che per forza d'amore
Nascose la divinità sua con umiltà
Nella cenere della nostra umanità
3
Chi sei Caterina,
che sempre ardi e desideri,
eppur nel mare pacifico dell'etterna Trinità
ogni creatura sembri dimenticare?
Sono candela
Che al Sole eucaristico si accende
Inebriata del sangue di Cristo
Nascosta nel costato suo
mi nutro in su la mensa
della santa Croce
servita dalla mano dell'Amore,
clemenza di Spirito Santo
4
Chi sei Caterina
che a noi insegni la strada della conoscenza
e all'uomo che in modo oscuro vede,
prigioniero delle tenebre,
dici Chi è Verità?
Del cuore mio ho fatto una cella
E della cella un cielo
Il Libro è aperto
E la memoria s'empie dei benefici
della etterna deità
Il caldo del sangue ha dissipato
ogni nuvola d'orgoglio
La caverna del Costato suo
per me è casa e riposo
Così conobbi la mia natura esser fuoco
e l'intelletto mio, alluminato,
in verità conobbe
e la volontà mia si spense e riaccese
al fuoco dolce della carità
5
Chi sei Caterina,
che pur sempre dicendo voglio
volasti sulle ali dell'obbedienza?
Tagliare e non slegare
è la forza dell'amore.
Pellegrina sostenuta
dal bastone della croce
Solo il termine mi attira
per godere dell'eterna sua Bellezza
Ma non sola: altri cristi vo cercando
per coloro che non bussano alla porta
della sua misericordia
Per obbietto ho l'Agnello
che per me s'è fatto strada e vincitore
Scoppia il cuore
perché ovunque si volga
Solo può vedere amore.
6
Chi sei Caterina
che attraversi i secoli
e oggi come ieri ci dici
se foste ciò che dovete essere mettereste fuoco?
Fatta una con Cristo ponte
Per la Chiesa, dolcezza dell'anima mia,
e per il dolce Cristo in terra
ancora voglio portare
sempre offrendo la vita mia
Del dolce Verbo incarnato
sempre voglio cantare
la follia dell'amore
E all'uomo ricordare della Trinità
L'eterno sigillo
7
Chi sei per noi Caterina?
Vi sono Madre e sorella
Di certa e spirituale presenza
a voi più utile presso il Padre
dell'etterna misericordia
Le grazie sue che su me Egli versò
a voi saran donate
accioché come candelabri
la navicella della santa chiesa
illuminate
Grazia, grazia sia all'Altissimo Dio eterno
che ci ha posti nel campo della battaglia a combattere
per la gloria sua e la salvezza dell'anime nostre
Grazia perché ci ha dato di donare
il sangue per amore del Sangue
nel giardino della Santa Chiesa.
Altro non dico permanete nella dilezione di Dio
e mai non slegatevi
dal Nome dolce di Maria e di Gesù amore.