La FESTA, di una volta… aldilà… altrove: questo era il tema delle 3 serate organizzate dal nostro Centro Culturale, il Cortile dell’Aquinate a Fondi, in occasione della festa della Traslazione di san Domenico, il 24 maggio.
di una volta…
Venerdì 24 maggio
“Il ballar gioioso tra le mura di Giulia Gonzaga”
balli e danze antiche eseguiti dai ragazzi delle scuole
con la Compagnia La Rossignol
Alle ore 20.00 presso la tensostruttura di via Piero Gobetti si è tenuto lo spettacolo di balli e danze con quindici classi di 3 scuole (Garibaldi, Amante e Don Milani) impegnate in questo progetto educativo e culturale. Cosi è stato presentato al pubblico: «L’evento – patrocinato dal Comune di Fondi e dal CREIA – era organizzato dall’Associazione Culturale Ecologico Ambientale “Laurus Nobilis” in collaborazione con la Compagnia di artisti “La Rossignol” di Cremona e il Centro culturale “Il Cortile dell’Aquinate”. Il progetto nasce da un’idea delle suore domenicane de “Il Cortile dell’Aquinate” con l’intento di sensibilizzare i ragazzi delle scuole alla cultura rinascimentale del proprio territorio attraverso la festa e la danza. Le musiche e le coreografie dello spettacolo del 24 Maggio prossimo sono curate dall’Associazione “La Rossignol” di Castelleone (CR), esperta di musiche e danze rinascimentali, che vanta un’attività artistica molto intensa ed una vasta esperienza internazionale. La realizzazione effettiva del progetto è stata possibile grazie all’impegno dei ragazzi dell’Associazione Culturale Ecologico Ambientale “Laurus Nobilis”, che hanno portato il progetto nelle scuole e ne hanno seguito personalmente l’evoluzione nel corso dell’anno scolastico nel periodo compreso tra Ottobre 2012 e Maggio 2013».
I ragazzi sono riusciti a stupirci con la loro bravura nell’eseguire le danze con molta precisione e ordine … ma nella gioia e nel divertimento. È stata un’esperienza apprezzata particolarmente dalle presidi delle scuole, che hanno espresso il desiderio di continuarla l’anno prossimo.
Si è appena concluso a Fondi il corso DOMINUSCULUS, corso di miniature per bambini e ragazzi (7-12 anni), ideato e realizzato dal Centro Culturale "Il Cortile dell'Aquinate". Il corso si è svolto in 3 lezioni di 1 ora e mezzo per 3 sabati consecutivi, e il suo intento è stato quello di far scoprire che cosa sono le miniature medievali, per poi riuscire a scrivere e illustrare una pergamena. Visto il numero di richieste per l'iniziativa, sostenuta anche con il contributo della Banca di Credito Cooperativo del Circeo (BCCC) di Fondi, abbiamo organizzato due gruppi di circa 15 bambini ciascuno.
Il primo sabato è stato consacrato alla storia della scrittura. Per la presentazione è venuta a trovarci addirittura un'ospite inaudita... suor Cunegonda, una monaca domenicana del XIII° secolo, che ci ha spiegato tutti i "misteri" della scrittura medievale... con l'aiuto di un powerpoint! Poi i ragazzi si sono esercitati a scrivere con il pennino e l'inchiostro – grande novità per loro! - ricopiando un antico alfabeto e preparando la pergamena.
Il secondo sabato, è tornata suor Cunegonda e questa volta ci ha spiegato per bene cos'è una pergamena e come si dipingono le miniature. Poi a piccoli gruppi, gli animatori - 9 in tutto - hanno raccontato alcune favole di Esopo, e ogni bambino ha scelto quella che avrebbe desiderato illustrare. Dopo, ha ricopiato il disegno o la lettera miniata sulla pergamena e ha iniziato a scrivere il testo.
L'ultimo sabato è stato interamente dedicato alla pittura della miniature: un operazione delicata e minuziosa, ma che ha entusiasmato i bambini. Alla fine del corso ognuno ha potuto far ammirare il risultato del suo lavoro.
Un grazie sentito a tutti coloro che hanno permesso di realizzare questa bellissima iniziativa. Suor Teresa
Passa una mano di luce: seconda edizione
Dal 2 al 5 gennaio abbiamo accolto 13 bambini (8 - 12 anni) per il corso organizzato dal Cortile dell'Aquinate sul tema: "alla scoperta dell'icona". Ogni mattina, dalle 10 alle 13, i ragazzi hanno percorso le varie tappe di "scrittura" di un'icona. Abbiamo unito laboratorio pratico e parte didattica con powerpoint (storia dell'icona, spiegazione del lungo procedimento di realizzazione, studio delle varie icone della Madonna)
La tecnica dell'icona è molto particolare e difficile e richiede precisione, pazienza e perseveranza, ma abbiamo notato con gioia quanto bene i nostri ragazzi abbiano saputo superare le difficoltà e quanto si siano impegnati con entusiasmo. Meno male però che a metà mattina c'era una bella pausa per fare merenda e per giocare insieme con allegria!
Per concludere il corso, sabato mattina all'ultima ora, i bambini hanno presentato ai loro genitori i propri "capolavori". Hanno spiegato tutto il loro lavoro: dal ricopiare su carta lucida il modello scelto per poi riprodurlo su tavola, alle varie tappe della "scrittura": il primo strato con il colore più scuro, i vari schiarimenti, sia dei volti che dei vestiti, gli ultimi tratti dei volti, le aureole dorate e, infine, il bordo rosso e i nomi.
Per accompagnare i ragazzi in questa "avventura", eravamo 6 adulti e possiamo dire che anche per noi è stata un'esperienza bellissima e gratificante.
"Vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande."
"Che sorta di amore per Cristo sarebbe il temere che egli venga? Fratelli, non ci vergogniamo? Lo amiamo e temiamo che egli venga! Ma lo amiamo davvero o amiamo di più i nostri peccati? Ci si impone perentoriamente la scelta." (Dal commento sui salmi di S. Agostino, salmo 95)
E' alla luce di questo testo di S. Agostino che vi invito ad accogliere il Vangelo di questa prima Domenica di Avvento.
"Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra...." (Lc 21,25)
Nel capitolo 21 (che precede immediatamente la Passione di Cristo), Luca annuncia la rovina di Gerusalemme, riprendendo alcuni annunci apocalittici dei profeti, dove i fenomeni cosmici sono segni dell'intervento potente di Dio. E' un testo difficile per noi oggi, scomodo, provocante... non ci piacciono i profeti di sventura che non mancano in questo tempo!
Allora mi sono chiesta: Dove ci vuole portare Luca ? Dove mette l'accento in questo testo ? Al centro del Vangelo leggiamo, al versetto 27: "Vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande."
Ecco dove punta Luca. Non sui fenomeni spaventosi della fine del mondo (di un mondo?), ma sul grande Avvenimento (Adventus=venuta) : Cristo viene e dà senso all'universo, alla storia e alle nostre vite.
Ecco perché dobbiamo rialzare la testa: siamo liberati, siamo chiamati ad una nuova vita!
Allora, all'inizio di quest'Avvento, cerchiamo di fissare il nostro cuore in Cristo perché possa germogliare in noi, giorno dopo giorno, la sua vita.
"In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra." Ger. 33,15